Gli 8 Canali Straordinari – conclusione
Negli articoli precedenti ho descritto a grandi linee le caratteristiche dei Canali Straordinari, strutture energetiche fondamentali.
Volevo mettere in luce proprio l’importanza di contattarle in tutti quei casi in cui, durante il percorso terapeutico, la persona non riesce a trovare delle risorse, a consolidarle, o quando anche come operatori percepiamo una difficoltà nel farle emergere o nell’aiutare a sostenere questo processo.
Ho notato, per esempio, che quando si percepisce un notevole ristagno nella cisterna lombo-sacrale, questo, con molta probabilità ha a che fare con persone che si sentono un po’ ‘perse’ nella vita, insicure, inconcludenti, che non riescono ad avere una precisa direzione.
Questo blocco si percepisce ancora più chiaramente nelle persone, e spesso nei bambini, con grandi difficoltà di concentrazione ed apprendimento.
Attraverso il trattamento di punti in questa zona, possiamo rendere possibile un maggiore movimento dell’energia vitale, in modo da portare nutrimento al cervello ed aiutare la persona in queste sue difficoltà.
Anche un leggero contatto con il punto o l’area del Ming Men (Du 4 – L2/L3) può essere di grande aiuto.
Nella zona del sacro, si trovano anche dei punti di grande importanza (Ren 1 e Du 1) che attivano le energie dei Canali Straordinari, quindi è chiaro che questo contatto può aiutare molto a sbloccare la persona nei suoi aspetti critici, psicologici e fisiologici, costituzionali, caratteriali.
Nella zona dell’occipite entriamo in contatto anche con due punti fondamentali di Du Mai (Du16 e Du17) che portano, l’uno nutrimento al cervello e l’altro purificazione, pulizia.
Questi punti stimolano le forze del cambiamento profondo attraverso la chiarezza, che avviene mediante la purificazione.
Du17 stimola la memoria (come anche una maggiore produzione e migliore circolazione del Liquido Cerebro Spinale) ed aiuta a far riemergere ricordi immagazzinati per poterli processare.
Il contatto con il frontale, oltre a permettere una connessione con la falce e la lamina terminale, stimola due punti importanti (Du23 e Du24) legati all’evoluzione spirituale individuale, che aiutano a trovare orientamento nella propria vita.
Nel caso per esempio di un forte esaurimento fisico o psichico, secondo la mia esperienza, ho trovato molto utile il trattamento di Ren Mai e soprattutto contattare alcuni dei suoi punti specifici come Ren 6, che aiuta a riconsolidare l’energia, Ren 12 e Ren 14 che aiutano i processi digestivi legati a turbe emozionali, Ren 15 che aiuta a sciogliere la rigidità psichica, a cambiare atteggiamento mentale, e Ren 17 che aiuta ad ‘aprirsi al mondo’.
Quando durante un trattamento percepisco un richiamo, un invito a contattare una zona specifica del corpo, ho notato come questa quasi sempre ha a che fare con un aspetto del punto che si trova in quel luogo e con delle turbe o disfunzioni legate al passaggio del meridiano, tutto strettamente in relazione allo stato del paziente.
Al centro del petto si trovano punti di Ren Mai (17, 15 e 14) che aiutano a facilitare l’elaborazione di turbe emotive, a rimuovere schemi mentali e comportamenti ripetitivi, ad ‘aprirsi alla vita’.
Allo stesso livello, nella parte dorsale, si trova Du11, che ha a che fare con la perdita di consapevolezza, con gli stati di ansia e spavento ed è quindi di aiuto in questi casi.
I luoghi dove si manifestano delle sensazioni particolari, possono essere di aiuto a comprendere ed accogliere il disagio, la difficoltà o l’emozione che il paziente sta manifestando; in realtà sono delle vere e proprie risorse, che aiutano a sciogliere o processare le problematiche di quel momento.
In quei casi invece dove si avverte che la persona resta come attaccata ai propri blocchi, per paura quasi di affrontare qualcosa di ignoto, potrebbe essere utile anche semplicemente aprire il Dai Mai, che aiuta appunto nel percorso di elaborazione e smaltimento di tutto ciò che non serve più.
Chiaramente questo è solo aprire uno spazio di opportunità, che può essere di grande aiuto alla persona pronta ad esperirlo.
Nei casi in cui la persona abbia vissuto un’esperienza molto dolorosa e continui a rimanere attaccata a quel momento come ad un’ancora, credo possano essere di grande aiuto i Qiao Mai, che hanno proprio una profonda connessione con i traumi irrisolti.
Un loro punto importante in relazione a questo è R2, che favorisce la purificazione e la trasformazione delle esperienze traumatiche per poterle superare.
Tratto da “Compendio di Medicina Tradizionale Cinese”
Edizioni Youcanprint
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Versione inglese: “Compendium of Traditional Chinese Medicine”
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