Cosa avviene durante una sessione di Craniosacrale Biodinamico?
Cosa può percepire l’operatore?
Vorrei rispondere a grandi linee e con parole semplici a questa domanda che frequentemente mi viene posta dai miei clienti.
Non userò per questo un linguaggio strettamente ‘craniosacrale’, ma di facile comprensione ed accessibile a tutti.
Dico sempre che questo tipo di terapia è un processo di guarigione ad un livello molto profondo, che inizia proprio dalla relazione, dall’esperienza di fiducia basilare che si viene a creare nel campo relazionale ricettivo ed assente di giudizio.
La cosa importante e fondamentale che faccio prima di entrare in contatto con la persona distesa sul lettino, è stabilire un assestamento in questo campo relazionale; poi mi centro ed oriento alla mia linea mediana, entrando in connessione con uno spazio interiore di pace, che gradualmente si espande, fino ad includere il ricevente.
Dopo aver fatto il primo contatto, mantengo la mia attenzione aperta ad un campo di percezione ampio, senza focalizzarmi su niente in particolare ed attendo che il sistema della persona si assesti.
All’inizio posso percepire vari tipi di movimenti: l’impulso ritmico craniale, schemi, restrizioni, tensioni, l’attivazione del sistema nervoso, condizionamenti in genere, etc..
Nell’arco di alcuni minuti (molto spesso, ma non sempre), può avvenire un ulteriore assestamento del sistema, un approfondimento, dove tutto va piano piano a rallentare, il sistema nervoso si acquieta e dissipa la tensione, creando un senso di approfondimento, di interezza, di espansione.
Questo viene detto ‘Cambiamento Olistico’ e da questo punto in poi qualsiasi livello di guarigione potrebbe emergere; è qui che la potenza delle forze vitali (detto Respiro della Vita) guiderà la sessione, mostrando chiaramente le priorità del sistema.
Una sorta di spinta si dirige verso una specifica area del corpo per lavorare con un particolare tema o dinamica, presente nel sistema della persona.
Non sono io come operatrice a prendere una decisione, ma è il sistema stesso che decide.
In modo così sorprendente si può sentire l’intero campo tissutale organizzarsi attorno a quella particolare area d’inerzia, che non riguarda solo una dinamica fisica, ma è un luogo in cui sono presenti delle condizioni irrisolte, dove la potenza del campo fluido si è coagulata per contenerle.
Via via che il sistema si approfondisce ed assesta in una quiete sempre più profonda, con questo tema al centro della sua attenzione/consapevolezza, la potenza può attraversarlo ed iniziare a dissiparlo. Il fulcro entra in quiete, le forze iniziano ad emergere, si possono percepire pulsazioni, calore che si rilascia, cambiamenti nel sistema, fasi di assestamento, etc..
Quando quella particolare dinamica è stata idealmente risolta, la potenza inerziale localizzata inizia a ritornare nel suo campo; le cellule ed i tessuti non sono più trattenuti da quella forza condizionante e così il loro intero campo può iniziare a riorganizzarsi in relazione ai suoi fulcri naturali, in uno stato di maggiore equilibrio.
Per questo, la Biodinamica Craniosacrale è molto efficace con ogni tipo di trauma o disturbo.
Non sempre questo processo è così immediato, a volte potrebbe richiedere diverse sessioni prima di iniziare ad emergere e dispiegarsi.
Soprattutto se la persona sta trattenendo molto stress nel proprio sistema, può essere necessario un po’ di tempo per aiutare il sistema nervoso a dissiparlo.
A volte le dinamiche inerziali possono non risolversi completamente in una sessione, ma è comunque di primaria importanza una riconnessione con le forze vitali che organizzano la Salute.
Se poi il tema è collegato ad un’esperienza traumatica molto precoce, il processo di guarigione potrebbe richiedere più tempo per potersi connettere a quel livello.
E’ importante comunque comprendere che tutti i fulcri inerziali nel nostro sistema sono un’espressione della salute, una sorta di protezione, dove la potenza vitale sta cercando una risoluzione che al momento non è possibile. Per questo non è bene forzare, ma bensì rispettare con pazienza ed amorevolezza i tempi necessari.
Ho semplificato quest’argomento veramente tanto, forse troppo; spero di aver reso comprensibile a tanti come funziona la Biodinamica Craniosacrale e soprattutto quanto possa essere davvero efficace
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