Stress, Ansia e Depressione nel trattamento Craniosacrale
All’interno del corpo c’è un’importante infrastruttura di fluidi e tessuti che si muove ritmicamente, delicatamente ed in modo interdipendente (Meccanismo Respiratorio Primario o Sistema Craniosacrale).
Questo movimento è prodotto da una forza vitale intrinseca al corpo, detta Respiro della Vita, che è alla base di tutti gli altri movimenti.
Tutte le cellule del corpo hanno bisogno di respirare ritmicamente affinché il loro funzionamento sia ottimale.
Questa forza vitale (il Respiro della Vita) porta in sé una potenza delicata e poderosa che genera dei ritmi sottili, che si possono percepire in ogni parte del corpo.
Il Liquido Cerebrospinale ha un ruolo importante nell’esprimere questa potenza e nel distribuirla in tutto l’organismo (fluttuazione longitudinale: movimento simile alle maree).
In questa potenza è contenuto un progetto fondamentale per la salute, che agisce a livello cellulare come un principio ordinatore e di regolazione di base.
Perciò questi movimenti ritmici sono, in primo luogo, un’espressione della salute.
Se la fisiologia del Liquido Cerebrospinale è disturbata, il funzionamento del Sistema Nervoso Centrale ne risente, con grandi implicazioni per la salute di tutto il corpo fisico e psichico.
Molti sintomi e patologie che coinvolgono tanto il corpo quanto la mente possono essere significativamente ricollegati a disturbi della Respirazione Primaria.
Le condizioni psicologiche hanno un’influenza decisiva sulla fisiologia del Sistema Nervoso Centrale (SNC).
Alcuni centri del cervello (Sistema Limbico) interpretano i pensieri e le sensazioni, traducendo queste condizioni psicologiche in cambiamenti fisiologici.
Se gli schemi psicologici diventano consueti, i tessuti del SNC possono organizzarsi strutturalmente in modo conseguente.
Particolari condizioni psicologiche possono produrre effetti particolari; per esempio: la paura inibisce il cervello, la collera lo rende iperattivo, la tristezza lo restringe, la sfida lo irrobustisce.
Il Liquido Cerebrospinale viene prodotto nei quattro ventricoli (cavità all’interno del cervello), dai plessi corioidei.
Il terzo ventricolo è situato al centro del cervello, circondato da ipotalamo, talamo e gangli basali: strutture importanti e vitali per l’elaborazione delle informazioni.
Le pareti del terzo ventricolo racchiudono anche la ghiandola pituitaria (o ipofisi) e la ghiandola pineale.
L’ipofisi è la ghiandola più importante del sistema ormonale; risponde ai messaggi dell’ipotalamo liberando ormoni che regolano anche le reazioni allo stress e producono senso di benessere.
Nella ghiandola pineale, in età adulta, si formano dei cristalli che contengono una sostanza (magnetite biogenica) che dà il senso della direzione o dell’orientamento, senso che spesso viene perduto in situazioni di stress, ansia e depressione.
E’ chiaro che i centri nervosi e le ghiandole più importanti traggono beneficio e vitalità dall’immediato contatto con il Liquido Cerebrospinale appena potenziato in quest’area del cervello.
Le persone affette da ansia hanno maggiori livelli di cortisolo in circolo nel sangue.
Il cortisolo è un ormone secreto dalle ghiandole surrenali quando l’organismo si trova sotto stress; ma esso inibisce anche l’attività del sistema immunitario, riducendo la sua capacità di debellare le malattie.
Terminazioni nervose sono state rinvenute in alcuni tessuti del sistema immunitario, il che permette una comunicazione diretta con il Sistema Nervoso.
Inoltre si è riscontrato che in casi di depressione l’articolazione sfeno-basilare (sfenoide-occipite) si trova spesso in uno stato di compressione e difficoltà di movimento, che limita tutte le funzioni cerebrali.
Infatti in molti casi in cui vi sono tristezza, ansia, mancanza di fiducia, paura o sconforto, si può percepire nei movimenti del Sistema Craniosacrae: lentezza, restrizione, torpore, esitazione, mancanza di forza vitale.
Delle ricerche hanno anche rilevato un forte legame fra casi di grave depressione e suicidio e il trauma della nascita.
Le convinzioni di vita legate a questi stati emotivi sono strettamente correlate all’esperienza della propria nascita.
Un parto lungo e difficile o accelerato o che abbia richiesto l’uso del forcipe o della ventosa, o un parto cesareo, potranno causare degli schemi di compressione nel Sistema Craniosacrale, che spesso riguardano in particolar modo l’articolazione sfeno-basilare.
L’occipite rappresenta l’interpretazione della visione o dell’esperienza, mentre lo sfenoide rappresenta la visione. Per cui, quando si vive qualcosa di stressante o traumatico, anche quotidianamente, queste due ossa si comprimono, causando poi tutta una serie di disturbi in relazione a tutti quei centri nervosi che ne sono in contatto.
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Il trattamento Craniosacrale può rivelarsi molto efficace nell’allentare dette tensioni e liberare il flusso della Respirazione Primaria, affinché la salute psico-fisica possa di nuovo emergere.
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